Nel convegno GFOSSday del 6 novembre 2014 le aziende SI2G Srl,ESALAB Srl e Geoservice Srl in collaborazione con l'univarsità Politecnica delle Marche hanno presentato il progetto MAPAAl, MAPping for Ambient Assisted Living, una tecnologia geografica capace di integrare la mappatura esistente dei percorsi pedonali urbani con le posizioni degli ostacoli permanenti e temporanei che riguardano le persone con difficoltà motorie o visive.
I sistemi largamente usati per la pianificazione dei percorsi pedonali infatti non tengono conto delle difficolt che una persona in sedia rotelle può incontrare nel muoversi in città, poiché non tutte le barriere architettoniche sono adeguatamente mappate e codificate.
Il punto di partenza è una mappatura collaborativa, a partire dal DB di Openstreetmap già utilizzato n progetti simili, delle infrastrutture chiave per la mobilità delle persone con difficoltà motorie e visuali: soprattutto le caratteristiche dei marciapiedi e degli attraversamenti pedonali.
In molte situazioni l'ostacolo potrebbe essere solo temporaneo: un auto sul marciapiede può rappresenteare un problema serio per un non vedente. Per questo il sistema prevede l'utilizzo di una sensor box che condivide alcuni standard della robotica per riconoscere la presenza di un ostacolo e trasmettere l'informazione all'utente tramite segnali tattili o vocali
Il sistema prevede diverse categorie di utenti: l'utente in movimento utilizza una applicazione mobile per la navigazione e la mappatura del percorso, l'applicazione dialoga con una sensor box dotata di sensori lidar, radar, gps e piattaforma inerziale.
Tutti i dati vengono memorizzati un un server cartografico che integra il motore di routing, le mappe di base con il grafo dei percorsi e i database degli ostacoli permanenti e temporanei.
L'utente può accedere al sistema da casa per pianificare il percorso in anticipo o per inserire dettagli nella mappatura, allo stesso modo i gestori del sistema possono aggiornare le mappe e la posizione degli ostacoli rilevati validando i dati raccolti dagl iutentie e dai volontari.
L'approccio di questo progetto è legato strettamente al tema smart city per gli ambiti Helth e Safety e sottolinea la potenzialità delle tecnologie mobili e l'integrazione con protocolli propri della robotica.
Sensori, tecnologia e spirito collaborativo contribuiscono a migliorare l'accuratezza della mappa integrandola con le informazioni che in genere sembrano superflue all'utente normodotato ma diventano realmente abilitanti per tutti.
MAPAAL_GFOSS_Additional_doc_AM_rev1.pdf
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