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Geomemories fa rivivere il pesaggio antico

Page history last edited by Dow Osage 9 years, 12 months ago

Geomemories fa rivivere il paesaggio di un tempo...

Il progetto geomemories è stato realizzzato dall'istituto di informatica e telemetica del CNR di Pisa con l'obbiettivo di rendere disponibili al pubblico le foto areee storiche dell'aereofototeca nazionale.
http://www.geomemories.org/

Nell'articolo di presentazione pubblicato sulla special issue dell'ISPRS International journal of Geo-Information viene tratteggiata l'evoluzione tecnologica del progetto e le scelte metodologiche effettuate.
Si parte ricordando l'importanza della fotografia storica per la ricostruzione del paesaggio antico, sottolineando anche come si difficile conservare e rendere consultabili gli originali in film o in stampa su carta fotografica a causa della loro incredibile fragilità.
L'aerofototeca nazionale amministra più di due milioni di fotografie, orfanizzate in 29 collezioni diverse. Solo una minima parte di queste (5275, 4%) sono state oggetto di scansione e indicizzate. Tra le collezioni rielvanti gli autori ricordano il volo della RAF (1943-45) e il Volo Base del GAI 1954-55.
In questo caso la digitalizzazione è la strada maestra per non perdere il patrimonio informativo, e dal momento che la riproduzione dell'informazione digitale ha un costo marginale nullo o quasi, la digitalizzazione consente a tutti di fruire delle immagini tramite le tecnologie web.

I fotogrammi presenti nella aerofototeca nazionale richeidono diversi passaggi prima di essere inseriti in una mappa:
- scansione
- ortorettifica
- georeferenziazione
- correzione luminosità
- mosaicatura

Per quanto riguarda la scansione, trovando la necessità di bilanciare la precisione del dettaglio con una dimensione accettabile dopo prove speriemntali si è scelta la risoluzione di 600 dpi. Le operazione di ortorettifica e georeferenziazione sono rese difficili  dal fatto che in molti casi la parte di fotografia con le informazioni rigaurdo focale, angolo di ripresa e posizione sono mancanti e occorre ricostruirle in base ad altre fotografie della serie oppure per esclusione. Anche la data e l'ora dello scatto non sono così certe e per questo alcune fotografie nel sistema presentano un intervallo di date piuttosto che una indicazioen univoca.
Per fortuna per quanto rigurda la correzione di luminosità e la mosaicatura vengono in aiuto software specifici sviluppati nel tempo per l'image stitching che consentono di individuare dei punti di corrispondenza tra le immagini in maniera automatica: gli autori si sono concentrati sull'affinamento degli algoritmi utilizzati SIFT per l'estrazione delle corrispondenze e RANSAC per l'eliminazione dei falsi positivi.

Per consentire la pubblicazione in un webgis di queste serie di dati e la navigazioen temporale, i ricercatori del progetto hanno scelto di appogiarsi al plugin di google earth ceh integra la possibilità di una barra temporale con la quale si possono alternare le visualizzazioni dei differenti periodi storici.

Personalmente questa scelta mi trova in disaccordo in quanto costringe tutti gli utenti ad installare un componente aggiuntivo, che non è disponibila per tutti i sistemi (ad esempio non per i device mobili) quando mi pare che la funzionalità di navigazione temporale poteva essere agevolmente riprodotta con un webgis html 5 e sarebbe anzi stata l'occasione per estendere le funzionalità di librerie javascript come Openlayer o Leaflet.js.

Ad ogni modo l'esperienza di utilizzo del portale consente la consultazione di documenti fotografici molto importanti e il confronto tra livelli temporali diversi con una grande facilità, come l'articolo evidenzia, il progetto può essere utile non solo per conoscere da vicino molti teatri di battaglia delal seconda guerra mondiale (a cui risolcono le prime immagini) ma anche per gli studi archeologici, comparando i segni nel terreno presenti nelle immagini antiche, anche in areee che ora sono edificate.
A tutto ciò si aggiunge l'ovvio esercizio di verificare l'espansione urbana che ha fatto sparire le campagne di sessant'anni fa.

 






[0] Abrate, M.; Bacciu, C.; Hast, A.; Marchetti, A.; Minutoli, S.; Tesconi, M. GeoMemories—A Platform for Visualizing Historical, Environmental and Geospatial Changes in the Italian Landscape. ISPRS Int. J. Geo-Inf. 2013, 2, 432-455.

http://www.mdpi.com/2220-9964/2/2/432

 

 

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