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E-Policy: dalla Computational Sustainability un aiuto alle decisioni politiche

Page history last edited by Francesco Gigante 11 years, 7 months ago

La Computational Sustainability (http://www.computational-sustainability.org/ ) è un campo interdisciplinare che mira ad applicare tecniche di informatica, ricerca operativa, matematica applicata e statistica per il raggiungimento dell'equilibrio ambientale, economico e sociale ai fini dello sviluppo sostenibile. In alternativa ai classici sistemi di supporto alle decisioni vengono utilizzati degli ambienti di simulazione sociale. La valutazione ambientale strategica (VAS) di solito segue i piani già elaborati e quindi deve intervenire con misure correttive su decisioni già prese: questo problema potrebbe essere evitato se  venisse integrata alla realizzazione dei piani. In questa fase iniziale del processo è quindi importante conoscere, con strumenti come l’intelligenza artificiale, la simulazione sociale, l’analisi delle opinioni (opinion making), la visualizzazione analitica, le opinioni espresse dai cittadini sul web, sui social network, sui blog, sui forum online.

Spesso infatti le caratteristiche "efficiently probably approximately" di una questione ambientale, che si avvicinano alla descrizione di un problema, non derivano da algoritmi formali ma sono una manifestazione empirica di modelli e vincoli trovati nelle strutture del mondo reale.

Negli ultimi anni inoltre le scienze sociali con l’aiuto della tecnologia sono riuscite a studiare i comportamenti complessi modellandone i meccanismi alla base:  tramite il rilevamento di opinioni e trend, con strumenti come l’analisi semantica e l’analisi delle conversazioni, è inoltre possibile focalizzare le problematiche espresse e metterne a disposizione i contenuti.


Il progetto e-POLICY (Engineering the Policy Making Life Cycle, http://www.epolicy-project.eu/node ), del VII Programma quadro dell’Unione Europea dedicato allo sviluppo di sistemi di supporto alle decisioni per produrre politiche sostenibili dal punto di vista ambientale e socialmente accettabili, è iniziato nel ottobre 2010 e durerà fino al 2014. E’coordinato dall’Università di Bologna ma coinvolge nove partner di cinque paesi europei ed altre università eupopee: università del Surrey (UK), università di Cork (Irlanda), università di Ferrara. Inoltre sono coinvolti il Fraunhofer Institute for Computer Graphics (per la visualizzazione analitica), la INESC di Porto (per l’opinion making), la PPA Energy inglese.

 Non esistono ancora applicazioni che utilizzano le tecniche della computational sustenaibility ( ma tra gli obiettivi del progetto c’è anche un software specifico opensource), per cui si sta procedendo ad una sperimentazione articolata in 10 fasi con il piano ambientale dell’Emilia Romagna.

 

I punti principali su cui si baserà questa sperimentazione saranno la raccolta del maggior numero possibile di informazioni sulle opinioni dei cittadini e delle imprese su questioni come p.e. le installazioni di fotovoltaico e poi la formulazione dei costi di questa politica.

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