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The City Protocol

Page history last edited by Francesco Gigante 11 years, 8 months ago

Le città sono la nuova unità di misura di un mondo che cresce rapidamente: quello che realizziamo lavorando in esse in un quadro sistemico di sostenibilità  deve, con le nostre esperienze, supportare le azioni altrui a livello globale.

Il City Protocol (CP, http://www.cityprotocol.org/index.html ) nasce per consentire comprensione e cooperazione tra i diversi attori coinvolti nello sviluppo di una città sostenibile, efficiente,  innovativa ed intelligente.  Il CP stabilisce chiare e condivise responsabilità  tra città, studiosi, aziende e altre organizzazioni. Nasce su una piattaforma  aperta, trasparente, collaborativa  per fornire risultati attendibili e universalmente utili .

Produrrà i City Protocol Agreements (CPA, accordi secondo il City Protocol) accettati dalle  cittadinanze nella forma di City Protocol Reccomendations (CPR, raccomandazioni), di technological Standards (CPTS, standard di settore, tecnologie e soluzioni),  di City Protocol Projects (CPP progetti riconosciuti), di City Protocol Policies (CPPo, politiche di riferimento per la città che possono essere utilizzate come esempi), di City Protocol Indicators (CPI, indicatori riconosciuti) e di City Protocol Certification (CPC, certificazioni per le CPP e le CPPo).

Il complesso ecosistema urbano viene esaminato sotto le sue molteplici variabili (acqua, rifiuti, energia e “utilities”, mobilità, merci e professionalità, informazione).  Vengono prese in considerazione gli elementi fisici, digitali e provenienti dalla modellazione analizzandoli sotto varie scale in un approccio orientato all’ interesse del cittadino. Il metodo è quello della definizione del rapporto costi/benefici delle soluzioni tecnologiche adottate ipotizzando la ricaduta economica delle azioni prese nel volgere di un periodo ragionevole (p.e.10 anni). I risultati finali potranno essere allargati  a tutte le città solo in alcuni casi: in altri sarà necessario tenere presenti le particolari situazioni politiche ed economiche di ridotti settori dello sviluppo urbano. Ogni intervento analizzato sarà in grado di fornire delle indicazioni sulla sua implementazione in ambito urbano permettendo così di estrarre dai dati degli indici di processo.

 

La roadmap del City Protocol prevede per il momento 3 stages :

1° stage Barcellona 16/07/2012: un gruppo di città leader riconosce la necessità e da vita al protocollo

2° stage Novembre 2012 : vengono definiti gli accordi (CPA) ed i contenuti su cui agire

3° stage Novembre 2013: dopo aver enucleato i principi con cui agire vengono formati i gruppi di lavoro che restano a contatto anche in modalità remota.

Al primo stage tenuto a Barcellona hanno partecipato i rappresentanti delle seguenti città: Amsterdam, Barcelona, Buenos Aires, Busan, Copenhague, Derby, Dublin, Genoa, Helsinki, Lima, Lisbon, Livorno, Lyon,Maputo, Medellin, Milano, Moscow, Nairobi, New York City, Nice, Paris, Quito, Rome, San Francisco, Seoul, Taipei, Torino, Uppsala, Venice, Vienna, Yokohama. Erano presenti le seguenti organizzazioni e compagnie internazionali: AENOR, CIDEU, Citilab, Citizen Housing and Planning, Council New York, Ecocity Builders, Eurocities, European Commission, European Network of Living, Labs, Green Building Council, ICLEI, iiSBE, JNNURM, Living labs Global, Localret, Major Cities of Europe,Metropolis, Public Technology Institute, Smart City World Congress, Think Innovation, United Cities and Local Governments, CISCO, GDF Suez, Abertis, Accenture, Agbar, Capgemini, CITI Group, Fujitsu, Grupo Etra (ACS), HP, IBM, ITALTEL, INDRA, Microsoft, OPENTEXT, Oracle, ROS ROCA, SAP, Schneider-Telvent, Siemens, Telefonica. Hanno partecipato inoltre le seguenti università:  Argonne National Laboratory Center for Technology in Government, University at Albany, ESADE, Institute for Advanced Architecture of Catalonia (IAAC), IESE, Imperial College Business School London School of Economics (LSE), MIT (Architecture & ICT), Rutgers University School of Public Affairs & Administration Public Technology Institute, Univ. of Chicago, Univ. of Girona, Univ. of Sydney, Univ. of Virginia, Univ. Politècnica de Catalunya (UPC), Yonsei University.

Esiste un video promozionale sul il significato del CP:

 

I partecipanti hanno firmato il primo CPA0 (http://cityprotocol.org/wiki/index.php?title=CPA0 ), definendo le azioni personali per il prossimo periodo e le modalità di cooperazione. Sono state condivide molte idee sul CP e richiamate energie comuni per accelerare la costruzione di città intelligenti.

 

 

 

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