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Informatici Senza Frontiere

Page history last edited by Ferré Nicola 11 years, 10 months ago

Fondo strategico italiano, controllato dalla Cassa depositi e prestiti  ha approvato lo stanziamento di un fondo di circa 200 milioni di euro (più altri 300 nei prossimi 2 anni su un costo complessivo del progetti di 4,5 miliardi di euro) per l’introduzione della banda larghissima in 30 città italiane dal 2013 al 2017 con fibra ottica nelle case (da 100 Megabit e oltre). Il progetto rientra in un più ampio progetto europeo che ha un costo di 22,3 milioni di euro e coinvolgerà almeno mezzo miliardo di cittadini dell’Unione Europea. Tra le città selezionata c’è anche Padova, città in cui vivo.

 

La diffusione della banda larga è considerata un fattore di crescita economica e occupazionale di un paese in quanto in grado di ridurre il cosiddetto digital devide.

In Italia solo Milano ha un progetto di cablaggio con fibra ottica delle case sviluppato dal consorzio Metroweb che entro il settembre 2012 cablerà 36 mila edifici portando così all’80% la copertura in fibra nella metropoli milanese. La rete comprende (i) per collegare aree dove si concentrano uffici e sedi di aziende. Gli operatori possono usufruire di questi collegamenti per erogare servizi e collegare i clienti ai propri Point of Presence, (ii) reti di quartiere che consistono in cablaggi allestiti nelle zone residenziali che permettono a tutti gli edifici di avere connessioni a fibre ottiche. Gli operatori possono fornire servizi su larga scala a clienti residenziali e business; (iii) reti di lunga distanza che permettono di effettuare collegamenti a distanza tra le città.

 

Ci sono numerosi progetti che sfruttano al cablatura delle città come ad esempio progetti dedicati alla rete di lampioni intelligenti gestiti in remoto, altre soluzioni per Il risparmio energetico e dei costi, lo sviluppo delle reti wi-fi e la realizzazione di impianti e sistemi di videosorveglianza e cartellonistica elettronica. Tra le applicazioni che invece potrebbero avere un impatto sul sociale, segnaliamo in questo post le iniziative “Scuole senza frontiere” e “Bambini al PC”. I progetti sfruttano la connessione ad internet, per portare a casa o in ospedale ai bambini che per motivi di salute non possono muoversi, le attività didattiche che si svolgono a scuola.. in tempo reale. Il sistema si base su di un software di gestione (che ha la caratteristica di essere estremamente semplice, a portata di bambino) lavagna condivisa sul pc,  nonché di un proiettore sul quale rimandare al bambino a casa e alla classe le immagini della lezione. Grazie quindi a delle soluzioni tecnologiche Smart, il bambino è in grado di seguire le lezioni direttamente da casa, interagendo con le insegnanti e i compagni tramite il pc. Ciò ha permesso un notevole miglioramento della sua situazione.

 

Acquisizione delle informazioni. Il sistema gestisce la comunicazione tra docente e alunno attraverso del SW e HW dedicati.

Trattamento delle informazioni. Il sistema non necessita di trattamento delle informazioni.

Accesso e condivisione alle informazioni. Gli alunni accedono alle lezioni in classe tramite il sistema impostato.

 

http://www.informaticisenzafrontiere.org/2010/09/progetto-scuole-senza-frontiere/

http://www.informaticisenzafrontiere.org/2008/02/bambini-al-pc-ospedale-di-brescia-2/ 

 

TAG.

Smart Living – Education facilities

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