I dati rilevati dai satelliti radar di COSMO-SkyMed dell'Asi hanno mostrato la deformazione della superficie, permettendo ai ricercatori di Cnr-Irea e Ingv di fare le prime valutazioni sulla zona colpita.
Articolo presente nella rivista GeoMedia di sabato 26 Maggio 2012 http://www.rivistageomedia.it/Formazione/terremoto-il-sollevamento-dellarea-e-arrivato-a-15-centimetri.html
Grazie alle acquisizioni radar dai satelliti della costellazione COSMO-SkyMed , i ricercatori di Cnr-Irea e Ingv sono stati in grado di fare le prime valutazioni sulla zona colpita dal terremoto.
Nell'emergenza post terremoto i dati satellitari rilevati permettono di disporre, in tempi molto rapidi, di informazioni circa la deformazione crostale connessa alle scosse sismiche: deformazione, entità ed estensione del territorio interessato.
COSMO-SkyMed è una costellazione di quattro satelliti per l'osservazione della Terra dallo spazio, mediante un radar ad apertura sintetica (SAR) in banda X
La peculiarità dei sensori radar è la possibilità di acquisire immagini sia di giorno che di notte, in qualsiasi condizione atmosferica, anche in presenza di nubi; infatti tale sistema è utilizzato per osservazioni civili e militari e per osservazioni ambientali: in particolare è impiegato nei disastri naturali
La tecnica utilizzata per la valutazione dell'innalzamento dell'area è la cosiddetta Interferometria Differenziale. Tale tecnica consente di misurare spostamenti del terreno, utilizzando immagini radar acquisite prima e dopo un evento sismico
l risultato che si ottiene è l'interferogramma, che è una mappa di deformazione espressa in termini di cicli di colore.
Le bande concentriche, chiamate "frange", indicano i movimenti del terreno in corrispondenza del sollevamento del suolo dovuto alla rottura della faglia sismica.
Comments (1)
Francesco Gigante said
at 10:09 am on May 28, 2012
Le "pieghe Ferraresi" responsabili del sisma di questi giorni si accavallano sui sottostanti sedimenti alla velocità di 1 mm all'anno:
http://www.ingv.it/ufficio-stampa/stampa-e-comunicazione/archivio-comunicati-stampa/comunicati-stampa-2011/evoluzione-tettonica-plio-quaternaria-dei-fronti-di-accavallamento (articolo di G. Valensise dell'INGV)
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