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Ushahidi

Page history last edited by Cristina Ongaro 11 years, 11 months ago

Mi collego al precedente post di Ginevra http://clamsitel.pbworks.com/w/page/53879183/segnalazioni%20open%20source per sintetizzare come è nata e come funziona la piattaforma Ushaidi.

 

Le moderne forme di comunicazione e condivisione di informazioni oltre a metterci a disposizione interessanti ed indispensabili dati su dove siamo e cosa ci circonda e permetterci di fare segnalazioni di disagio e degrado urbano quali: immondizie, odori, rumori, ecc.. sono un valido mezzo per aiutare e proteggere le comunità del nostro pianeta più sfortunate.

 

Ushahidi, che in Swahili significa testimonianza, è oggi una una società non-profit che sviluppa software libero.

La sua principale attività è lo sviluppo di software per la raccolta, la visualizzazione e la rappresentazione di informazioni su cartografia interattiva.

 

 

Com'è nata Ushahidi:

  • è una startup nata durante le violenze che si sono verificate in Kenya, nel 2008 a seguito delle elezioni politiche;

  • un gruppo di persone hanno pensato di documentare sui loro blog le violenze che stavano accadendo nel paese;

  • qualcuno lanciò l’idea di mappare i luoghi delle violenze attraverso Google Maps;

  • inoltre ci fu il supporto degli sviluppatori software del paese;

  • in tre giorni è nato Ushahidi.com.

 

 

Ben 45,000 utenti inviarono le loro testimonianze dai luoghi degli scontri, permettendo di seguire l’evoluzione della situazione nel paese in maniera indipendente da quanto riportato dagli organi ufficiali.

Ushahidi è un esperimento riuscito di citizen journalism e crowdsourcing.

 

La piattaforma di Ushahidi dal 2008 ad oggi è stata testimone di numerose emergenze tra cui: il terremoto di Hahiti, la crisi libica, il terremoto in Giappone e l’attualissima crisi siriana, riuscendo a supportare i cittadini e le organizzazioni che operavano sul campo attraverso la gestione e pubblicazione su mappa delle richieste di soccorso e delle risorse disponibili.

 

Punti di forza:

  • la facilità nella diffusione (stata favorita da Crowdmap);

  • la versatilità;

  • consente di operare in condizioni logistiche di comunicazione profondamente diverse, adattandosi a scenari di utilizzo profondamente differenti;

  • rende disponibili in tempo reale informazioni geolocalizzate relative a diverse categorie di eventi su una mappa, permettendo di analizzare il flusso temporale degli avvenimenti attraverso una timeline;

  • è possibile ricevere via email o SMS un messaggio se un evento di determinato tipo si presenta ad una determinata distanza da una posizione prefissata, allertando ad esempio un giornalista o un’unità di soccorso;

  • le segnalazioni possono essere inviate via SMS o nel caso di uno smartphone con GPS integrato (utilizzando il formato GeoSMS che invia automaticamente indicazioni rispetto alla propria posizione);

  • sono state create specifiche apps per iPhone ed Android ed è prevista un’interfaccia di backoffice (per inserire le segnalazioni ricevute telefonicamente).

 

Esempi di progetti italiani:

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