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Il processo CMAP (Carbonate Mineralization by Aqueous Precipitation) per la produzione di cemento

Page history last edited by Francesco Gigante 12 years, 1 month ago

Le emissioni antropiche di CO2  sono dovute alla produzione di cemento in una quantità che viene stimata come l'8%. Nonostante un forte incremento dell'efficienza nella produzione del cemento queste emissioni aumenteranno del 260% nel periodo 1990-2050 (vedi Vattenfall AB June 2006  Global Mapping of Industry Greenhouse Gas Abatement Opportunities up to 2030: Industry Sector Deep-dive http://www.vattenfall.com/www/ccc/ccc/Gemeinsame_Inhalte/DOCUMENT/567263vattenfall/P0272863.pdf  ). Attualmente per ogni tonnellata di cemento prodotto vengono immessi nell'atmosfera dalle 0,65 alle 0,95 t di CO2. Una parte di queste emissioni (circa 50%) provengono dalla conversione del carbonato di calcio CaCO3 in ossido di calcio CaO. Inoltre per portare i forni ventilati alla temperatura di trasformazione (1450°) è necessario utilizzare un processo di combustione che genera il 40% dell'emissione totale di CO2. E bisogna anche considerare i costi dell’estrazione e del trasporto del calcare e dell'energia elettrica per far funzionare l'impianto (10%). Per limitare queste emissioni è possibile utilizzare nella produzione del calcestruzzo alcuni scarti industriali al posto del "clinker". Questi sostituti possono essere le ceneri di centrale a carbone, le scorie di altoforno nel settore siderurgico, le ceneri di combustioni di rifiuti minerari, le pozzolane naturali o artificiali come i rifiuti speciali dalle discariche di II categoria ecc. (vedi http://wwf.panda.org/about_our_earth/all_publications/?151621/A-blueprint-for-a-climate-friendly-cement-industry).

Un particolare tipo di additivo per il calcestruzzo è l'SMC prodotto dalla Calera Corporation che si trova in Los Gatos California (http://calera.com): il processo CMAP (Calera Carbonate Mineralization by Aqueous Precipitation) porta alla conversione della CO2 in carbonato di calcio e di magnesio CaMg(CO3)2. La Calera è in grado di mineralizzare il carbonio in forma di granelli di spessore medio fine da utilizzare come leganti nella formazione del "concrete". Il costo ambientale per la produzione del cemento Portland può essere così abbattuto.


L'input di questo processo è dato dal gas di scarico di centrali a combustibili fossili, oppure da processi di trattamento di acque inquinate. L'output è semplicemente acqua fresca, un miscuglio di gas respirabili e l'additivo del calcestruzzo detto SMC.

I vantaggi che derivano da questa tecnologia sono molteplici quindi: da una parte abbiamo produzione di materiale da costruzione di buona qualità, dall'altra abbiamo l'eliminazione dall'ambiente di gas serra come CO2 e di ioni come il Ca ed Mg presenti nelle acque inquinate, di ossidi di zolfo e di metalli pesanti.


 

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