COSMO-SkyMed vede la neve

Il sistema COSMO‐SkyMed ha recentemente osservato la zona laziale, caratterizzata da condizioni meteorologiche eccezionali, estremamente fredde e nevose anche a quote basse, che hanno provocato notevoli disagi, anche drammatici.

http://www.asi.it/it/news/le_nevicate_su_roma_viste_dal_satellite

I radar in banda X a bordo dei COSMO‐SkyMed hanno acquisito in tre giorni diversi immagini in modalità ScanSAR Wideregion: la scena ha una risoluzione di 30 m e dimensione di circa 100km.

 La sequenza multitemporale di tre immagini composta a falsi colori in RGB mostra che le aree grigie corrispondono a zone ove la risposta radar è rimasta invariata; la copertura nevosa si evidenzia in presenza di neve bagnata (wet snow) dato che la presenza di acqua liquida, altamente dissipativa, assorbe la radiazione elettromagnetica e determina un tono scuro nell’immagine.

Mentre la fascia costiera a sud del Tevere non presenta cambiamenti significativi, la zona di tonalità rossa intorno al lago di Bracciano denota un basso ritorno radar nella composizione e quindi una copertura di neve bagnata persistente nel tempo.La tonalità verde e ciano indicano invece una crescita temporale del ritorno radar legato alla presenza di neve asciutta (dry snow) formata da cristalli di ghiaccio, materiale non dissipativo che determina fenomeni di diffusione della radiazione e quindi un incremento dell’eco radar rispetto al caso di suolo non innevato (quindi indicazioni utili sulla quantità di neve e dimensione dei grani).

La veloce mappatura della copertura nevosa (e acqua equivalente) è molto utile sia come supporto decisionale per le emergenze attuali (isolamento) che per quelle future (es. probabilità di inondazioni).