Riprendo l'argomento trattato oltre un anno fa da Stefano Centasso.

Oggi (14/11/2011) ho partecipato al “Seminario di formazione tecnica per l'utilizzo della rete di stazioni GPS del Veneto” organizzato dall'U.P Sistema Informativo Territoriale e Cartografia della Regione Veneto (composto dai noti prof. De Gennaro, prof. Zampieri, Trivelloni) in collaborazione con il Collegio dei Geometri della Provincia di Treviso (ed in seguito verrà fatto anche in tutte le altre province del Veneto).

Perchè i geometri (o antichi agrimensori)? Ma perchè misurano il territorio, ed i risultati ottenuti vanno poi gestiti passando da       dati catastali(proiezione cassini-soldner)   a           tutti_i_dati(standard INSPIRE) attraverso sistemi compatibili sulla filiera
 
ITRS (sistema di riferimento internazionale)
ETRS89 (coordinate geografiche)
ETRF2000(2008.0) (Europa)
RDN (Rete Dinamica Nazionale IGM)
EVRS (Sistema di Riferimento Verticale) che permette l'impiego di riferimenti verticali consistenti tenendo conto sia della quota-dislivello che della gravità  
Rete Veneto GNSS (integrata con EUREF e RDN) gestita dal CISAS – Centro Interdipartimentale di Studi ed Attività Spaziali “G. Colombo” dell'Università degli Studi di Padova

In questo seminario formativo è stato mostrato il funzionamento del software ConVE2011 per la conversione tra coordinate, la struttura operativa della rete Veneto GNSS (dal mitico prof. Caporali) ed infine la struttura operativa della Rete GPS della Regione Veneto che permette agli utenti (Enti Pubblici, Studi Privati, Professionisti) di ottenere la rilevazione precisa del luogo di interesse appoggiandosi alla rete in due modalità:

post-processing utilizzando il sito web http://147.162.229.63/Web/index.php e relative istruzioni/software/dati per la correzione differenziale delle coordinate dei punti rilevati
real-time connettendosi alla stazione permanente di riferimento più vicina ai punti dove viene effettuato il rilievo, ottenendo dati misurati già corretti.

Il (grandissimo!) servizio offerto è gratuito

commento di Economia della Conoscenza

questa iniziativa della Regione Veneto si sposa bene con il regime di coordinamento ed incentivazione della conoscenza condivisa proveniente da iniziativa pubblica: l'ente pubblico in cooperazione con altre strutture si carica delle risorse di produzione e distribuisce liberamente la conoscenza come forma di sapere aperto, ottenendo un accrescimento dello stock di conoscenza teso ad ottimizzare il funzionamento del processo gestionale dei dati pubblici.