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Wireless Sensor Networks per monitoraggio inquinamento acustico(RR)

Page history last edited by Roberto 12 years, 1 month ago

I monitoraggi per l'inquinamento acustico, vengono ad oggi effettuati con procedure alquanto dispendiose in termini di risorse che consistono in estrema sintesi nelle seguenti due fasi:

- misura, su un numero alquanto ridotto di punti (1 o 2 max a causa del costo della strumentazione), con appositi fonometri integratori posizionati per periodi di tempo relativamente lunghi (almeno 24 h  per monitoraggio rumore ferroviario, 7 gg per rumore da traffico veicolare) del livello di pressione acustica espresso in dB(A) di Livello equivalente come previsto dalla normativa vigente in materia.

- interpolazione dei valori ottenuti dalle misure effettuate nei punti discreti con modelli numerici previsionali  successivamente rappresentati mediante mappe di isolivello di pressione acustica.

Questa procedura per ovvi motivi non consente di far fronte ad una domanda crescente in termini di risoluzione spazio-temporale.

Reti di economici sensori wireless distribuiti su tutta l'area di interesse potrebbero raccogliere dati dell'inquinamento acustico per lunghi periodi di tempo, e autonomamente segnalarlo a un server centrale, mentre l’intervento umano servirebbe solo per installare e poi togliere i dispositivi di rilevamento.

Inoltre, dal momento che i nodi sensori sono tipicamente equipaggiati con
diversi di sensori differenti, possono etichettare il rumore rilevato con dati e informazioni aggiuntive in modo da arricchire il valore di pressione acustica misurato con “dati ancillari” utili a circostanziare meglio la grandezza fisica di interesse come, ad esempio, temperatura valori di umidità e altri parametri meteorologici come la velocità del vento e direzione.

 

Reti di sensori wireless possono portare miglioramenti significativi anche nella valutazione di inquinamento acustico da traffico veicolare, in quanto è già stata testata la loro capacità di rilevare e classificare i veicoli. Potrebbero quindi essere utilizzati in questo contesto per automatizzare la rilevazione simultanea della tipologia di veicoli transitanti sull’infrastruttura stradale e livello di pressione acustica.

 

A tutt’oggi ci sono ancora dei problemi (tecnicamente risolvibili) da affrontare affinché l’acquisizione del singolo sensore sia conforme alla normativa in materia di inquinamento acustico ed in particolare:

- problemi dovuti al rumore elettrico di fondo che diminuisce il rapporto segnale/rumore;

- problemi relativi alla taratura dei microfoni in dotazione ai sensori;

- acquisizione simultanea di frequenze che vanno dai 20 Hz ai 20 KHz con problemi di carico computazionale per i sensori.

 

per approfondimenti segnalo questo sito: http://www.sensor-networks.org/index.php?page=1117417456

 

 

 

Comments (1)

Roberto said

at 1:16 am on Feb 11, 2012

La tecnologia Wireless Sensor Network per il monitoraggio dell'inquinamento può avere, secondo me, utilizzi interessanti per monitorare in continuo aree industriali dove c'è il pericolo di superamento dei limiti (immissione differenziale) previsti dalla normativa, in determinate condizioni come ad es. il funzionamento contemporaneo di impianti in particolari condizioni.
Utilizzando una WSN è possibile autorizzare determinate realtà industriali senza penalizzarne a priori la produttività (le valutazioni ambientali dovendo essere necessariamente conservative e se c'è il pericolo di superamento dei limiti, in assenza di un dispositivo che permette il controllo in continuo, si tende a ridurre la potenzialità degli impianti da installare).

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