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Agenda digitale europea

Page history last edited by Luisa Cattozzo 13 years, 9 months ago

Il Consiglio europeo del 17 giugno 2010 adottata la strategia "Europa 2020"

 

La scorsa settimana la Commissione ha presentato l’Agenda digitale europea, un documento contenente le priorità d’azione europee nel settore delle tecnologie dell’informazione per i prossimi 5 anni. L’obiettivo globale è quello di garantire all’Europa i vantaggi sociali ed economici derivanti da un mercato digitale unico basato su internet veloce e superveloce e su applicazioni interoperabili e colmare il divario che ci separa da USA e Giappone.

 

I suoi contenuti sono articolati attorno a 7 aree prioritarie d’azione:

1. Un nuovo mercato unico per sfruttare i benefici apportati dall’era digitale
I mercati dell'UE sono segmentati da barriere che impediscono l'accesso a servizi di telecomunicazione e digitali e a contenuti offerti su scala europea. Ciò implica che i cittadini non possono usufruire di servizi commerciali e prodotti di intrattenimento culturale prodotti in uno Stato UE diverso da quello di residenza. Solo a titolo di esempio: attualmente il numero di brani musicali scaricati legalmente negli USA è quattro volte superiore rispetto all'UE, che presenta mercati frammentati caratterizzati da una mancanza di offerta legittima.

L'Agenda propone pertanto di aprire l'accesso a contenuti legittimi in rete semplificando i meccanismi esistenti di liberatoria e gestione dei diritti d'autore e delle licenze e gestione dei diritti. Intende inoltre semplificare le transizioni on-line (al momento talmente complesse che per un europeo è più semplice concludere un’operazione con un’azienda americana che con un’azienda europea di un Paese diverso), aumentare la fiducia nel digitale, attraverso la migliore definizione e tutela dei diritti del consumatore transfrontaliero europeo e la garanzia del rispetto della privacy, e rafforzare il mercato unico dei servizi di telecomunicazione.

 

2. Migliorare la definizione e l’interoperabilità delle norme TIC
Per cogliere appieno i vantaggi della diffusione delle TIC è necessario che dispositivi, applicazioni, banche dati, servizi e reti siano aperti ed interoperabili, per cui l'Agenda propone azioni per migliorare la definizione degli standard nel settore delle TIC, per promuovere un uso migliore degli standard da parte della PA (al fine di garantire la concorrenza fra i fornitori) e di potenziare l’interoperabilità fra le PA.


3. Migliorare la fiducia e la sicurezza
Le persone non fanno ricorso a tecnologie delle quali non si fidano, pertanto per utilizzare servizi online devono sentirsi a proprio agio e sicure. La Commissione ritiene sia necessario agire per raggiungere una politica rafforzata in materia di sicurezza delle reti e delle informazioni e intende adottare misure per combattere i cyber attacchi contro i sistemi informatici, oltre a migliorare la tutela della riservatezza dei dati personali.

 

4. Aumentare l'accesso a internet veloce e superveloce per i cittadini europei
L'internet superveloce è un requisito essenziale per una crescita economica forte, per la creazione di nuovi posti di lavoro e di prosperità, ma anche per garantire che i cittadini possano accedere ai contenuti e ai servizi che desiderano. Ad oggi tuttavia solo l'1% dei cittadini UE ha accesso a reti ad alta velocità a fibra ottica (contro il 12% dei giapponesi e il 15% dei sudcoreani).
L'obiettivo della Commissione per il 2020 è di offrire l'accesso a internet a velocità pari o superiori a 30 Mbp a tutti i cittadini europei, nonché connessioni a 100 Mbp ed oltre alla metà delle famiglie europee.
La Commissione intende inoltre esplorare nuove modalità per attrarre finanziamenti destinati allo sviluppo delle reti a banda larga attraverso meccanismi di rafforzamento del credito ed elaborare orientamenti su come incoraggiare gli investimenti nelle reti a fibra ottica.

 

5. Incrementare la ricerca di punta e l'innovazione nelle TIC
L'Europa deve investire di più nel settore e deve facilitare il concretizzarsi sul mercato delle migliori idee prodotte in Europa.
Secondo gli ultimi dati presi in esame (2007) in Europa la spesa in R&S nel settore delle TIC ammonta al 17%, a fronte di un 29% degli USA: considerando che le TIC rappresentano una quota significativa del valore aggiunto totale nei comparti industriali europei più rilevanti (in particolare il 25% nel settore automobilistico, il 41% in quello dei dispositivi di largo consumo e il 33% nel settore medico-sanitario) la mancanza di investimenti nella R&S per le TIC costituisce una minaccia per la competitività dei nostri settori secondario e terziario. Per ovviare alla scarsità di investimenti nel settore in particolare l'Agenda propone di incrementare gli investimenti privati attraverso l’uso degli appalti prima della commercializzazione e dei partenariati pubblico-privati utilizzando i fondi strutturali per la ricerca e l’innovazione e aumentando il bilancio della R&S per le TIC.

 

6. Fornire a tutti i cittadini europei competenze digitali e servizi online accessibili
L’uso di internet è diventato parte integrante della vita quotidiana di molti europei e sempre più operazioni sono effettuate online, dalla candidatura a un posto di lavoro, al pagamento delle tasse alla prenotazione di biglietti per spettacoli o viaggi… Tuttavia 150 milioni di europei – quasi il 30% della popolazione – non ha mai usato internet e queste persone sono in gran parte persone di età compresa fra 65 e 74 anni, a basso reddito, disoccupati e/o con basso livello di istruzione. L'era digitale dovrebbe favorire la responsabilizzazione e l'emancipazione, senza escludere nessuno, e per questo l’Agenda intende agire per l’alfabetizzazione e le competenze digitali di tutti i soggetti più a rischio di esclusione, e invita agli Stati membri ad operare nella stessa direzione.

 

7. Sfruttare il potenziale delle TIC a vantaggio della società
L'uso intelligente della tecnologia e lo sfruttamento delle informazioni sono essenziali per affrontare sfide quali i cambiamenti climatici e l'invecchiamento della popolazione. L’Agenda propone di potenziare lo sviluppo delle TIC per fornire supporto a una società che invecchia, lottare contro i cambiamenti climatici, ridurre i consumi energetici, migliorare l'efficienza dei trasporti e la mobilità, rafforzare la consapevolezza dei pazienti e favorire l'inclusione dei disabili.

Per l’attuazione dell’Agenda digitale la Commissione prevede 100 interventi di follow-up, 31 dei quali di carattere legislativo.

Per approfondimenti, si rimanda alla sito dedicato all'Agenda sul portale della Commissione europea.

 

Fonte: http://www.europafacile.net/

 

 

Comments (1)

Luisa Cattozzo said

at 5:13 pm on Jul 10, 2010

Segnalo questa notizia perchè aiuta a comprendere il nuovo orientamento europeo rispetto ai temi di ICT e Interoperabilità, ovviamente non solo legati all'informazione geografica: non dimentichiamo che in fase progettuale di servizio web o geoweb di qualunque natura è importante preoccuparsi di collocarlo in uno scenario non strettamente 'locale' rispetto alle esigenze cui va incontro.
Dai riferimenti che ho riportato è possibile accedere anche un report che documenta lo stato dell'arte dello sviluppo dell'ICT, tra gli altri, anche in Italia: è un ausilio importante anche per comprendere come si evolvono gli indicatori che ne attestano il livello di sviluppo e di efficacia delle azioni finora poste in essere

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