Il Sensor Web
L’idea del SensorWeb nasce come concetto diversi anni fa (Kevin Delin, NASA, 1997) ma solo oggi, seppur ancora lontani dalla sua realizzazione, si trova una prima implementazione di tale concetto!
Non siamo ancora pronti…
A fronte di tanti dati misurati in ogni istante e in ogni luogo del nostro pianeta ad oggi non siamo ancora in grado di sfruttare appieno questo enorme potenziale di informazioni.
reti di sensori tra loro disconnesse
Mancanza di un motore di ricerca
Mancanza di un formato condiviso
SWE: Sensor Web Enablement
• È un gruppo di lavoro dell’OGC (Open Geospatial Consortium) finalizzato allo sviluppo di:
–Una tecnologia che abiliti la realizzazione del Sensor Web
–Una suite di standard aperti e condivisi che definiscano la sintassi e di servizi necessari per la realizzazione del Sensor Web
–Un’architettura orientata ai servizi (SOA, Service Oriented Architecture) in grado di integrarsi con i principali approcci dell’Information Technology.
SWE: i suoi standards
• SWE Common: modello di dati e codifiche per i sensori.
• SensorML (Sensor model Language): modello di dati e codifiche per i processi e le sue componenti.
• O&M (Observation and Measurements): modello di dati e codifiche per le osservazioni e le misure.
• SOS (Sensor Observation Service): modello ed interfaccia per la distribuzione di informazioni ed osservazioni.
• SPS (Sensor Planning Service): modello ed interfaccia per l’esecuzione di operazioni da parte dei sensori.
• SAS (Sensor Alert Service): modello ed interfaccia per la notifica ad utenti registrati di informazioni legate ad un evento d’interesse basata sulla valutazione continua di osservazioni di sensori.
• WNS (Web Notification Service): modello ed interfaccia per la notifica ad utenti registrati di informazioni tramite diversi protocolli così come scelto dell’utente.
Sensor Observation Service
• L’SOS è un’interfaccia per accedere a dati rilevati da sensori. Questa prevede un servizio Web capace di rispondere a richieste di dati e informazioni di sensori secondo le specifiche riportate nel documento “OGC 06-009r6” (SOS versione 1.0)
Obbligatorie (core profile)
1. GetCapabilities
2. DescribeSensor
3. GetObservation
Opzionali (transactional profile)
4. RegisterSensor
5. InsertObservation
Obbligatorie (enhancedprofile)
6. GetFeatureOfInterest
7. GetResult
8. GetObservationByID
9. GetFeatureOfInterestTime
10. DescribeFeatureType
11. DescribeObservationType
12. DescribeResultModelObbligatorieOpzionali
SOS: il linguaggio
• Il linguaggio utilizzato per comunicare con il servizio SOS è l’XML (eXtensibleMarkup Language). A dispetto del nome non si tratta propriamente di un linguaggio, ma di un meta linguaggio, cioè un linguaggio per costruire altri linguaggi.
• L’XML consente di separare il contenuto dalla forma in modo che sia: facilmente comprensibile, indipendente dal tipo di software, ed estremamente versatile.
http://istgeo.ist.supsi.ch/istSOS è un software dell’Istituto Scienza della Terra che implementa l’SOS. Quindi utile per le necessità di gestire rete di monitoraggio idro-meteorologicae di spostamenti superficiali.
istSOS è un software interamente scritto in Python che si basa su Apache e PostgreSQL/PostGISeGDAL/OGR
istSOS usa il factory method pattern che consente di istanziare automaticamente degli oggetti diversi a seconda delle necessità. A seconda della richiesta saranno quindi caricati degli oggetti filter, response e rendere specifici per evadere quel particolare compito.
Al lik si può scaricare il sofrtware con licenza GPL 2v
http://istgeo.ist.supsi.ch/software/istsos
Comments (0)
You don't have permission to comment on this page.