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Quadri di conoscenza istituzioni e comunità locali_Fabio Calabrese

Page history last edited by Fabio Calabrese 13 years, 9 months ago

A proposito di costruzioni collaborative tra istituzioni e comunità locali, vorrei citare il Sistema Informativo Territoriale che è stato costituito in Sicilia e dove ho avuto la possibilità di fare uno stage di circa 3 mesi.

L’idea di una rete piramidale Regione-Province-Comuni rende la costituzione di un Sistema Informativo Territoriale Regionale, elemento strategico e strutturale per tutte quelle linee di intervento che hanno come obiettivo la conoscenza delle risorse territoriali, la promozione di connessioni reticolari regionali e sovraregionali ed il potenziamento dei sistemi locali e dei sistemi urbani medi.

 

 

 

 

Il sistema è formato da una rete di 41 sistemi informativi territoriali, articolati in un nodo regionale presso il Dipartimento regionale dell'Urbanistica, da 9 nodi provinciali presso le Provincie regionali e da 31 nodi locali presso i Capoluoghi di provincia e le città medie con popolazione superiore ai 30.000 abitanti.

L'organizzazione a rete dei sistema dei SIT regionali richiede necessariamente un avvio coordinato ed a forte regia regionale di tutte le linee di intervento che compongono il SITR.

La completa ed efficace attuazione della rete dei SIT costituirebbe un sicuro e concreto passo verso la costituzione della Società dell'Informazione come network reale di conoscenze ed accessibilità diffusa ad esse, fornendo alle politiche di sviluppo regionale uno strumento indispensabile per la promozione dello sviluppo locale, per la valorizzazione delle risorse, per il potenziamento dell'offerta di città in termini di facilitazione delle strategie di sviluppo dell'armatura urbana regionale.

 

 

FINALITÀ GENERALI DEL PROGETTO

La promozione della costruzione di reti di città principali e medie, finalizzate a facilitare la localizzazione di nuove attività produttive legate alle identità specifiche dei diversi sistemi urbani (cfr. Linee strategiche per l'Asse Città, 2001) ha reso necessario rafforzare tali strutture reticolari mediante interventi che accrescano la dotazione di servizi d’importanza regionale e sovraregionale. Questi interventi devono considerare l’identità, le specificità e le potenzialità di ciascun sistema territoriale al fine di assicurare la complementarità tra una città e l’altra. Attraverso la rete informatica i centri medi vedranno finalmente accrescere il proprio peso nel territorio.

In questo quadro potranno essere attivate azioni finalizzate al potenziamento ed alla specializzazione delle infrastrutture di servizio ai sistemi produttivi locali e loro messa in rete, nonché la promozione di attività di cooperazione tra istituzioni locali, aziende di gestione di servizi e PMI attraverso lo sviluppo di piani strategici di intervento per la modernizzazione, la telematizzazione e la gestione comune dei servizi.

Al fine del raggiungimento degli obiettivi individuati, va inoltre sottolineata l’importanza della conoscenza, pianificazione e gestione del territorio e dei sistemi urbani locali. In tale ambito saranno rafforzati i sistemi informativi territoriali in modo da renderli integrati ed interagenti fra loro.

 

 

 Punti di partenza tecnico-scientifici per la costituzione del SITR

  •  l'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, tramite l’Ufficio del Piano Territoriale Urbanistico Regionale, sta procedendo all’implementazione di un proprio Sistema Informativo Territoriale che consente l’informatizzazione georeferenziata dei dati territoriali e la elaborazione delle relative carte tematiche;
  •  l'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente, a cui competono la formazione e la gestione della programmazione e pianificazione territoriale, ha avviato il programma sull'aggiornamento degli strumenti urbanistici comunali attraverso l'unificazione dei criteri di rappresentazione finalizzata, altresì, all'elaborazione informatizzata dei dati attraverso l'uso di un sistema informativo territoriale in fase di realizzazione e compatibile con il suddetto SIT;
  •  le altre Direzioni Regionali, con propri fondi, stanno procedendo alla implementazione di sistemi informativi dedicati ai settori di competenza, rendendo necessaria l’interfacciabilità dei diversi sistemi informativi territoriali in una rete regionale;
  • l'Assessorato Regionale Territorio e Ambiente ha adottato il sistema GAIA, già ampiamente sperimentato in altre Regioni, per il controllo e monitoraggio territoriale ed ambientale, il quale già fornisce alcuni protocolli ed alcune specifiche procedure per l'interfacciamento delle banche dati territoriali;
  • le Provincie Regionali, ai fini della redazione dei Piani Territoriali Provinciali, hanno avviato un processo di costituzione di un Sistema Informativo Territoriale compatibile con il SIT della Direzione regionale Urbanistica; 

 

 

Obiettivi del SITR nell’ottica di rete

Obiettivo generale del progetto è costituire un Sistema Informativo Territoriale Regionale comune tra tutte le istituzioni che agiscono sul territorio utile ad una conoscenza, interpretazione e gestione delle trasformazioni territoriali condivisibile a rete tra tutti i soggetti, evitando sprechi ed inutili sovrapposizioni di azioni o, peggio, la non confrontabilità dei dati.

A tal fine le Amministrazioni Regionali, Provinciali ed i Comuni per evitare sovrapposizioni, duplicazioni e conflittualità nella attività di raccolta e gestione dei dati sulla attività di pianificazione dovranno contribuire alla formazione di una rete di SIT, che, attraverso l’interconnessione diretta e la condivisione di metodiche e protocolli comuni, porti alla formazione di documenti di base (cartografia digitale formato GIS) e settoriali omogenei. La finalità di rendere congruenti le rispettive conoscenze e di incrementare la qualità e l'utilità delle informazioni singolarmente acquisite, non solo contribuisce al miglioramento dell’interpretazione delle risorse e la loro migliore gestione, ma consente la formazione, a livello di Enti Locali, di network di città finalizzati alla promozione dello sviluppo locale, al rafforzamento dei servizi ai cittadini ed alle imprese, all’incremento delle relazioni con le reti globali di città.

Il modello di Sistema Informativo Territoriale Regionale che si propone non è centralizzato, ma “a rete gerarchica”, in cui ogni nodo (la Direzione regionale Urbanistica, gli altri Assessorati regionali, le Provincie, i capoluoghi di provincia ed i centri medi), attraverso protocolli di verifica e validazione dei dati, possa costantemente implementare la conoscenza sul territorio siciliano e fornire, come ricaduta, quadri interpretativi per lo sviluppo regionale utili sia alle amministrazioni pubbliche che ai soggetti privati. La diffusione a rete delle conoscenze territoriali, inoltre, incrementerebbe le opportunità di nuove attività lavorative per le quali si

aprirebbero nuovi spazi per l'alta formazione.

In particolare attraverso la diffusione e condivisione delle informazioni su rete sarà possibile sistematizzare e normalizzare le attività di raccolta, gestione e organizzazione dei dati, realizzando contemporaneamente una maggiore visibilità all’esterno.

Quindi, attraverso la realizzazione di un sito WEB cartografico si può diffondere in rete il repertorio cartografico dei dati con informazioni descrittive sia di tipo tradizionale sia strutturate e standardizzate in metadati; si può consentire la visualizzazione e l’interrogazione dei dati cartografici digitali, adeguatamente documentati, con la possibilità di differenziare gli accessi per tipologia di utenza; ed infine gli stessi dati si possono rendere disponibili attraverso il “download” in diversi formati sia di tipo cartografico che descrittivo.

 

 

OPPORTUNITÀ DEL PROGETTO SUL POTENZIAMENTO DELL’OFFERTA DI CITTÀ

Il Progetto di network dei sistemi informativi territoriali finalizzato alla promozione di networking delle città medie chiama gli Enti locali ad un nuovo ruolo: quello di diventare promotore attivo della rete dei soggetti locali. Dalle opportunità offerte dal network di comunità è infatti che le realtà locali possono derivare una maggiore capacità competitiva.

La dimensione del SITR, nella quale le potenzialità comunicative si esprimono al meglio e sono in grado di portare valore aggiunto, è quella della community, ovvero dell’insieme di utenti che, mossi da un interesse comune, interagiscono in rete effettuando delle transazioni e degli scambi che sono in grado di creare valore aggiunto. Analogamente, la rete dei SIT può essere un mezzo di comunicazione ideale per la comunità locale, per quell’insieme di soggetti, cioè, il cui interesse comune è derivante dalla prossimità spaziale.

La promozione del territorio come “sistema interconnesso di SIT”, può favorire la nascita di distretti virtuali di sviluppo locale (produttivi, turistici, culturali). Si tratta della creazione di reti telematiche locali dedicate alle piccole e medie imprese con l'obiettivo di rivitalizzare i vantaggi competitivi del nostro sistema locale, stimolando lo sviluppo integrato del territorio attraverso la connessione delle aziende ad altri poli del sistema regionale, o con il sistema globale delle imprese.

Obiettivo territoriale del Progetto è di creare uno spazio virtuale telematizzato, centrato sulle città medie come poli di comprensori locali, dove le imprese possano ricevere informazioni e servizi ad alto valore aggiunto e contemporaneamente scambiare prodotti e servizi tra loro. Si tratta di replicare in modo innovativo e con le possibilità offerte dalle nuove tecnologie dell’informazione e della comunicazione, i meccanismi relazionali tipici dei “distretti industriali" che hanno reso il sistema della PMI competitivo in tutto il mondo. La filosofia dei distretti virtuali consentirà ai network di città di competere nel mercato globale come sistema locale, utilizzando un’importante risorsa competitiva: l’informazione geografica.

L'informatizzazione potenzia un contesto nel quale trovare “beni relazionali”, portando ad un rinnovato senso di appartenenza al territorio e all’innescarsi auspicato di relazioni collaborative spontanee tra le imprese, solo se si favoriscono community di network da identificare come valore aggiunto sul mercato esterno. I punti di forza si riassumono nel concetto stesso di “distretto virtuale”: presentarsi verso l’esterno come gruppi di imprese forti di un contesto aggregativo, sinergico e con capacità di innovazione. Il territorio può quindi diventare centro e motivo di sviluppo nel momento in cui da luogo perimetrabile e fisico, si trasforma in sistema digitalizzato di relazioni tra soggetti diversi capaci di connettersi ed interagire originando un’identità locale virtualizzata. La rete virtuale locale serve anche quale base per il confronto competitivo globale e può quindi essere vista come nodo “forte” di una rete mondiale.

 

 

I vantaggi della rete virtuale di città

I Distretti Virtuali che la formazione del SITR promuoverebbe, intesi come “comunità digitale” di soggetti diversi, raggruppati on line intorno ad interessi comuni, possono godere di vantaggi specifici:

 

contatti in tempo reale tra amministrazioni ed imprese; 

contenimento dei costi; 

maggiore circolazione del know-how;

maggiore competitività a livello globale;

maggiore possibilità di informazione;

maggiore visibilità.

 

Il ruolo propulsivo degli Enti locali

Gli Enti locali, giocano un ruolo chiave per organizzare e erogare servizi di network, facilitando i meccanismi relazionali. Il loro ruolo è propulsivo alla creazione del distretto territoriale digitalizzato per avviare un sistema di servizi e canali telematici, ma l'idea di fondo è che il sistema una volta avviato possa vivere di vita propria. Il ruolo degli Enti Locali è del resto determinante per l'informatizzazione delle banche dati e dei servizi, finalizzata, ad esempio, alla formazione dello Sportello Unico per le imprese (il cui potenziamento è previsto dalla L.R. 10/2000) e per la creazione delle comunità di interesse locale.

 

Il valore della cartografia di base digitale

Le strategie di connessione tra enti locali e la promozione delle risorse in un mercato regionale e sovraregionale trova come necessaria premessa la realizzazione di una cartografia digitale (in formato GIS) comune, come base di georeferenziazione dei dati, delle conoscenze, delle politiche, delle valutazioni. Per quanto riguarda il territorio e la scala regionale, la Direzione Urbanistica ha provveduto al completamento della formazione della Carta Tecnica Regionale Digitale (1:10.000) ed alla realizzazione di una carta digitale dei centri urbani (1:2.000 formato GIS), che costituisce l'ossatura del progetto di informatizzazione della P.A. delle imprese e delle comunità locali.

 

 Il valore della diffusione delle tecnologie informatiche

Ancora oggi si nota una forte carenza nella diffusione dell’utilizzo degli strumenti informatici, limitato solo ad alcuni settori (Banche, Università, ambiti isolati della pubblica amministrazione), con la conseguenza di un’informazione carente, e di un’attrezzatura informatica talvolta obsoleta prima ancora dell’entrata in esercizio. La rete di SIT ha anche come risultato la diffusione di un’informazione sullo sviluppo ed utilizzo delle tecnologie più efficaci e moderne.

 

SOGGETTI CHE COMPONGONO LA RETE DEL SITR

Per il livello regionale: il Dipartimento Regionale Urbanistica, in quanto soggetto competente in materia di informazioni territoriali, cartografia e strategie urbane.

Per il livello territoriale: le Province Regionali, le 31 Città principali e medie.

 

 

 

 

 

 

Livello regionale

Formazione di un Sistema Informativo Territoriale di coordinamento dei SIT già attivi nelle amministrazioni regionali, con il compito di fornire la base di appoggio comune dei dati territoriali, di interfacciare le diverse informazioni settoriali e fornire dati territoriali agli enti locali per le loro attività di governo del territorio e di promozione dello sviluppo.

 

 

Livello territoriale - Provincie

Formazione o potenziamento di SIT in connessione con il SIT Regionale, con il compito di immettere tutte le informazioni di competenza provinciale sulla medesima base di appoggio regionale, finalizzato all'ampliamento della banca dati regionale ed al potenziamento dell'utilizzo delle tecnologie informatiche nella gestione del territorio e nella promozione dello sviluppo.

 

 

Livello territoriale - Comuni medi (con popolazione superiore ai 30.000

abitanti)e Capoluoghi di Provincia

Formazione o potenziamento di SIT in connessione con il SIT Regionale, con il compito di immettere tutte le informazioni di competenza comunale sulla medesima base di appoggio regionale, finalizzato all'ampliamento della banca dati regionale ed al potenziamento dell'utilizzo delle tecnologie informatiche nella gestione del territorio e nella promozione dello sviluppo.

Potenziamento e specializzazione delle infrastrutture tecnologiche di servizio ai sistemi produttivi locali e promozione di attività di cooperazione tra istituzioni locali, aziende di gestione di servizi e PMI attraverso lo sviluppo di distretti virtuali di sviluppo locale e di Sportelli unici accessibili on line.

Attivazione di reti regionali e sovraregionali per la condivisione di obiettivi comuni di sviluppo e per il potenziamento della promozione del territorio locale.

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