Cosi:
http://www.borga.it/tesi/tesi.htm
mi immaginavo si potessero utilizzare le tecnologie GIS (sic! adesso parlare di GIS è quasi anacronistico) piu di dieci anni fa per migliorare il rapporto tra comuni e cittadini. Allora ho rilevato personalmente 3/4 dei numeri civici di Scorzè, ho raccattato tutte le banche dati disponibili presso il comune, ho collegato il tutto e costruito uno strumento di accesso via web.
Se si potevano fare queste cose nel 1998 nel 2010 cosa ci permette di fare la tecnologie e la rete? Forse qualche comune si è mosso in questo senso.
Nel frattempo la rete è diventata la Rete, è passata dalla r0.9 alla 1.0 all 2.0 e già si parla di 3.0. Che significato ha internet in questo contesto?
Cosa ne pensate?
Giovanni
Comments (3)
Jacopo De Rossi said
at 11:38 am on Jun 4, 2010
Purtroppo, per molte Amministrazioni, benchè sensibili dal punto di vista delle tecnologie 'informatiche' attuali, l'utiilizzo di questi strumenti si limita - ancora - alla rappresentazione ed interrogazione del PRG (ora PAT), aperta a tutti i potenziali utenti (in particolare i tecnici professionisti), mentre altre - poche - funzioni in più sono ad uso e consumo degli uffici dell'ente: paradossalmente, non è più l'utente finale che deve essere sensibilizzato, poichè ormai conosce benissimo le potenzialità e i ruoli che internet può assumere.
Fabio Penzo said
at 4:52 pm on Jun 10, 2010
Internet aiuta sicuramente ad avvicinare l'utente alla PA, spesso è la stessa PA ad essere in ritardo con internet.
Se guardiamo le potenzialità a 360° della RETE, positiva è l'azione di Internet Reporting Information System voluto dal Comune di Venezia per far interagire il cittadino con il Comune stesso. Sicuramente il processo deve essere migliorato, qualcosina la vivo quotidianamente, ma l'utente si collega con chi ritiene debba ascoltare formalizzando l'impegno di soluzione.
link http://iris.comune.venezia.it/
Luisa Cattozzo said
at 8:21 am on Jul 7, 2010
Concordo sul fatto che la PA in Italia è fortemente in ritardo rispetto ai progressi fatti dagli utenti cittadini e - in parte - dalle imprese: ma punterei l'attenzione anche a come questa parte di Italia utilizza la Rete...posta elettronica, social network e quant'altro vengono incontro in tal senso se usati però con intelligenza.
Questa è la sfida del digital divide italiano, non più tanto la diffusione della banda larga!
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